Tribunale dei diritti
del Cacciatore

Anni di linciaggio morale sui mezzi di comunicazione di massa, di vera e propria persecuzione giudiziaria e di controlli di tipo poliziesco riservati nemmeno ai peggiori criminali GRIDANO VENDETTA !!!

E’ tempo di passare al contrattacco altrettanto duro e spietato contro tutti i nemici della caccia e della libertà della gente perbene che la pratica, contrattacco che deve colpire sistematicamente ad ogni livello: devono pagare i dirigenti delle associazioni pseudoambientaliste, gli esponenti più odiosi degli i organismi di vigilanza che si sono distinti nel loro livore antivenatorio e tutti coloro che, magari ammantati di divise o di toghe, hanno sistematicamente calpestato la nostra dignità di cittadini onesti ed integerrimi.

Il Tribunale dei Diritti del cacciatore processerà sommariamente (si tratta ovviamente di un processo politico e morale, niente galera o plotoni di esecuzione…) tutti coloro che si sono resi in qualche modo responsabili di atti odiosamente contrari ai diritti, alla libertà e alla dignità dei cacciatori, su segnalazione di quanti abbiano subito in passato o stiano tuttora subendo ingiustizie e persecuzioni.

Il Tribunale è composto da due cacciatori e presieduto dal Presidente dell’ADICA ; si insedierà presso la Provincia di Roma , sempre disponibile verso le istanze del mondo venatorio, che metterà a disposizione idonei locali; giudicherà gli incolpati senza particolari formalità di procedura, assicurando loro un minimo indispensabile di difesa (amore con amor si paga: potranno in pratica rimettersi alla nostra molto scarsa clemenza) ed emetterà “sentenze” che li dichiarano “nemici dei diritti e della libertà dei Cacciatori”, proponendoli per eventuali provvedimenti di tipo “epurativo” secondo la normativa che la stessa ADICA chiederà al Nuovo Governo di adottare nel contesto di un ampio disegno di revisione legislativa in materia di caccia, protezione della natura (guai a chi oserà riparlare di “ambiente” !) e di armi. Queste proposte di legge saranno presto comunicate su questo sito e vi assicuriamo che…ne vedrete e sentirete delle belle, anzi bellissime !!
Parola di cacciatori cattivi e sanguinari…….
Per segnalare i soprusi subiti al Tribunale si potrà utilizzare il seguente fac-simile da inviare anche via fax o e-mail a
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL CACCIATORE c/0 ADICA - 00136 ROMA - fax 06 39746436 e - mail info@adica.net

TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL CACCIATORE

Il sottoscritto______________________,nato a___________________________
il___/___/_______ . e residente in_______________________ Via/p.za__________________________Tel____________, titolare di licenza di porto di fucile n________________.rilasciata da_____________________il___/___/_____

DENUNCIA

a Codesto Tribunale di aver subito un sopruso ed un attentato alla sua libertà e dignità di cacciatore secondo le seguenti modalità: (Esporre dettagliatamente il fatto ed allegare la relativa documentazione, facendo nome e cognome dei soggetti che si intendono deferire al giudizio del Tribunale).
Poiché è evidente lo spirito antivenatorio che ha determinato l’abuso sopra descritto, il sottoscritto chiede che gli incolpati siano deferiti avanti al Tribunale dei Diritti del cacciatore per la adozione dei provvedimenti del caso, con richiesta di comunicazione della udienza di cui si chiede sollecita fissazione,onde svolgere l’ufficio di teste ed accusatore.

Data e firma

Oppure potete utilizzare questo semplice modulo online, da riempire con i dati appena visti nel modello di denuncia:

 
* dato obbligatorio
* Nome Cognome:
* E-Mail:
Luogo e data di nascita:
Residente a :
Via/P.zza:
Licenza porto fucile n°:
Rilasciata da :


Spazio per esposizione dettagliata dei fatti:

 

 


Il Tribunale fisserà l’udienza che comunicherà al denunciante e agli incolpati: il denunciante dovrà comparire per svolgere la funzione di accusatore oltre che di teste, o potrà delegare altra persona per sostenere l’accusa inviando una lettera di conferma della denuncia; gli incolpati dovranno comparire personalmente per giustificarsi : se non compariranno (cosa molto probabile . ve lo immaginate un Pubblico Ministero “verde” o una guardia volontaria ancora più “verde” che si fanno giudicare da…noi ? ) saranno giudicati in contumacia e…cucinati a dovere, ovviamente alla cacciatora !

Forza dunque, seguaci di Diana, sotto con le Vostre sacrosante denunzie : il divertimento è assicurato !!

P.S. Ovviamente, al di là del momento di .....rivincita morale e di legittimo sfogo, le denunzie che perverranno a questo Tribunale ben potrenno essere utilizzate per iniziative giudiziarie concrete (ad esempio una denuncia vera e propria alla magistratura competente) qualora nei comportamenti o nei fatti riferiti siano ravvisabili estremi di reato.

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