Benvenuti a casa
vostra!
I cacciatori
italiani devono riappropriarsi alla svelta di ciò che è stato
loro semplicemente strappato : il loro sacrosanto e intangibile
diritto alla libertà di caccia, alla libertà di possedere
e portare armi per l'attività venatoria, per l'agonismo sportivo
e amatoriale, per la difesa abitativa e personale (avete mai
sentito parlare della N.R.A. in America ?) .
Libertà di caccia significa poter cacciare ovunque non sia
segnalato un espresso divieto, senza altri limiti o pastoie
territoriali, senza la proliferazione incontrollata di parchi
inutili e dannosi, senza dover chiedere permessi a Province
e Regioni o altri Enti, senza dover pagare altro che tasse
giuste e ragionevoli i cui proventi bastano e avanzano per
garantire la conservazione di tutte le specie di selvaggina
stanziale e per conservare integra la natura (oggi non si
dice più così, si dice "ambiente", parola che a noi non piace!)
da inquinamento e cementificazione per assicurare la presenza
delle specie migratorie.
Significa non essere sanzionati penalmente, non subire
sanzioni amministrative pesanti e spropositate come
le attuali, non subire la "discrezionalità" dispotica delle
istituzioni per il rilascio della licenza di caccia, non
dover temere che ce la possano revocare o sospendere così
come esser certi che nessuno potrà mai in nessun caso confiscare
il nostro fucile . E tante altre cose, di cui quelle appena
dette sono le più importanti.
Se la pensate così, siete a casa vostra : in bocca al lupo!
Il
Presidente Avv. Mauro Cecchetti
|